30/11/2019 – Tselilei Ha-Neshamà – Festival Nessiah – Pisa

Festival Nessiah, uno dei festival storici della Toscana, da 23 anni si pone l’obiettivo di raccontare la cultura ebraica in tutte le sue sfaccettature, esplorando la ricchezza della sua storia millenaria e la varietà delle tradizioni di luoghi diversi. Musica, teatro, cinema, letteratura, cucina, danza e tanti altri sono gli ingredienti che ogni anno si mescolano per creare eventi che coinvolgono la città e il territorio in una sinergia virtuosa.
L’edizione 2019 s’intitola “Il Rinascimento Ebraico”. Termine coniato dal filosofo e studioso dell’ebraismo più noto del ‘900, Martin Buber, per descrivere il grande risveglio della cultura, dell’arte e del pensiero ebraico che ha caratterizzato la fine dell’800 e l’inizio del 900, anni in cui si è plasmata l’identità ebraica occidentale come la conosciamo oggi.
Gli eventi del festival si muoveranno tra due poli: il Rinascimento Ebraico dell’età del “Risveglio” e la cultura ebraica del Rinascimento, periodo storico, in cui ha avuto un ruolo sorprendente. (www.festivalnessiah.it)

TSELILEI HA-NESHAMA

Un repertorio vario per generi e sviluppi ma identitario in quanto generato da un’unica matrice. La musica ebraica sinagogale (o  quella popolare) e l’ebraismo sono più strettamente collegati di quanto a prima vista si possa supporre: per gli ebrei il corpus delle tradizioni e la fede sono i fondamenti della propria identità musicale; la religione è la vita, e la vita è la religione, così la musica s’identifica con la musica popolare e viceversa.

Nel programma, collocato temporalmente tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, l’area geografica di provenienza delle melodie è principalmente la Mitteleuropa e l’Italia.

Nel mosaico sonoro della diaspora le melodie italiane costituiscono un repertorio musicale ebraico autonomo e distinto da tutti gli altri e ricco di complessità intrinseche. Queste elaborazioni sono per la maggior parte la testimonianza rimasta delle musiche di tradizione ebraica conservate oralmente in seno a molte comunità italiane. Ricco di diversità locali, l’ebraismo italiano era disseminato sino alla fine del XIX secolo in oltre ottanta comunità attraverso la penisola, ciascuna dotata di proprie peculiarità storico-etnografiche.

L’assimilazione seguita all’emancipazione e il costante processo di urbanizzazione causato dall’Unità d’Italia ridussero enormemente il loro numero, dimezzandolo con il principio del XX secolo. Il costante processo di unificazione causò la scomparsa di numerose tradizioni locali, e il mutamento delle caratteristiche musicali delle tradizioni preservate nelle comunità più grandi, che avevano accolto gli ebrei provenienti da varie parti del paese. Le persecuzioni antisemitiche e la shoah contribuirono ulteriormente a disgregare il tessuto della vita ebraica tradizionale e a disperdere ulteriormente anche il patrimonio musicale ad essa collegato.

Sabato 30/11/ 2019 ore 20.30

Pisa – Gipsoteca d’Arte Antica

 TSELILEI HA-NESHAMA – I SUONI DELL’ANIMA

Tenore: Nathan Neumann

Bassi: Ville Lignell, Erminio Amori

Coro Cappella Tergestina

Pianoforte: Silvano Zabeo

Direttore: Marco Podda

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

 


Attività effettuata con il contributo della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse.

ATTIVITÀ EFFETTUATA ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DEL 2 PER MILLE ALLA CULTURA . Anno Fiscale 2016 (art. 1, comma 985, legge 208/2015)

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